SETTORE - Caratterizzazione precoce e diagnosi differenziale delle malattie del sistema nervoso; Diagnosi precoce e prevenzione delle complicanze della malattia di Fabry; Identificazione di proteine markers nei gliomi umani e possibile correlazione al grado di malignità tumorale.
Margherita Stefania Rodolico (Catania, 1965) si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Catania nel 1989 con la tesi dal titolo “Alterazioni elettroencefalografiche, ultrastrutturali e biochimiche dopo shunt porta-cava nel ratto. Ricerca sperimentale”. Si è specializzata in Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Catania nel 1994 e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Chirurgia sperimentale e microchirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia nel 2000. Dal 2 novembre 2001 al 31 ottobre 2003 è stata titolare di un assegno di ricerca biennale dell’Università degli Studi di Catania per il settore scientifico-disciplinare F08A “Chirurgia Generale”. Dal novembre 2003 ricopre la carica di Tecnologo III livello presso l’Istituto di Scienze Neurologiche (ISN) sede di Catania, oggi Istituo per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica (IRIB) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha rivolto la sua attenzione alla caratterizzazione precoce e la diagnosi differenziale delle malattie del sistema nervoso (Parkinson-parkinsonismi) mediante l’analisi qualitativa e quantitativa delle fibre nervose a livello dei tessuti prelevati (cute-mucosa). Dal 2009 fa parte di un progetto di studio multidisciplinare sulla malattia di Fabry e coordina il team multidisciplinare di specialisti che opera all’interno del Policlinico dell’Università di Catania che studia i pazienti affetti dalla suddetta malattia. In particolare la sua attenzione è rivolta alla correlazione genotipo/fenotipo di determinate mutazioni rare con collaborazioni in ambito nazionale e internazionale, alla diagnosi precoce e alla prevenzione delle complicanze della malattia. Dal 2010 si occupa dell’identificazione di proteine markers nei gliomi umani e la loro possibile correlazione al grado di malignità tumorale. La sua attività in ambito clinico è svolta in regime di convenzione fra il CNR e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Catania.